Bonus 1000 euro: Draghi, con il prossimo Decreto Ristori 5, potrebbe decidere di erogare a tutti i lavoratori non dipendenti e stagionali un bonus da 1000 euro.
Un Bonus da 1000 euro per i lavoratori con partita IVA, e per chi ne è privo, sarà incluso nel Decreto Ristori 5 che sarà varato dal nuovo Governo Draghi. Il Decreto dovrebbe poter contare su fondi per un valore totale di 37 miliardi di euro che andranno ad aiutare lavoratori, imprese e famiglie italiane. Un'altra bella notizia che si aggiunge alla conferma del Bonus Vacanze 2021.
Il Governo Draghi ha confermato l'erogazione del Bonus 1000 euro con il prossimo Decreto Ristori 5. Il nuovo contributo spetterà a tutti i titolari di partita IVA, ma anche ai lavoratori autonomi o stagionali, che non sono titolari di una partita IVA.
L'ampliamento della platea dei beneficiari ha lo scopo di aiutare tutti i lavoratori che erano rimasti tagliati fuori dagli ammortizzatori o dai precedenti bonus.
Il Bonus da 1000 euro sarà erogato a tutti i lavoratori in possesso dei requisiti richiesti, mentre non verrà preso in considerazione il codice ATECO di appartenenza, ma solamente la perdita percentuale del fatturato annuale relativo agli anni di imposta precedenti.
Questa è una differenza sostanziale con i bonus varati dal precedente Governo Conte, che aveva tagliato fuori molte categorie di lavoratori con le decisioni prese, suscitando non poche polemiche.
I requisiti per i titolari di partita IVA, e i lavoratori autonomi o stagionali, sono i seguenti:
Il Bonus 1000 euro sarà erogato a tutti i lavoratori titolari di partita IVA che:
I possibili beneficiari del contributo devono inoltre attestare di non ricevere altri contributi o prestazioni dal governo.
Il Bonus 1000 euro aiuterà anche i lavoratori autonomi o stagionali senza partita IVA, anche se titolari di contratti autonomi occasionali. I requisiti richiesti sono:
Sono molte le indiscrezioni su quello che alla fine sarà incluso, o escluso, dal Decreto Ristori 5 oltre al Bonus 1000 euro. È certo che questo Decreto sarà molto importante per la ripresa del mondo del lavoro italiano, e quindi c'è molta attenzione sull'argomento.
Molto probabilmente potrebbe contenere una proroga della Cassa integrazione in deroga per Covid-19, un ulteriore blocco dei licenziamenti per le imprese in difficoltà, e una proroga della NASPI.
Un'altra certezza dovrebbe essere quella della pace fiscale 2021 con una nuova rottamazione quater delle cartelle esattoriali e un nuovo saldo e stralcio.
REM e RdC sono argomenti a parte. Se una proroga del Reddito di Emergenza è quasi certa, non si può dire lo stesso per il Reddito di Cittadinanza, che probabilmente dovrà essere riformato per diventare un qualcosa di totalmente diverso da quello che abbiamo conosciuto fin'ora.
Co-fondatore di denaro.it e appassionato di musica, libri e anime. Vede il progetto come una possibilità di cimentarsi in qualcosa di diverso da quello fatto fino ad oggi per capire meglio il mondo e la società contemporanea.