Bonus 200 euro per autonomi e partite IVA, è stato firmato il decreto attuativo che permetterà di ricevere 200 euro di bonus una tantum a chi ne farà richiesta.
È stato firmato il decreto attuativo per il Bonus 200 euro autonomi 2022 che permetterà a circa 3 milioni di persone di ricevere 200 euro di bonus una tantum se ne faranno richiesta e rispetteranno i requisiti.
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il decreto Aiuti bis che disciplina i criteri e le modalità per la concessione del bonus una tantum da 200 euro ai lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le partiteIva che erano stati esclusi in precedenza.
Per finanziare il decreto 200 euro sono stati stanziati 600 milioni di euro col Decreto Aiuti Bis che costituiscono il limite complessivo di spesa.
Vediamo come fare domanda e quali sono i requisiti da rispettare.
Bisogna presentare la domanda del bonus 200 euro al proprio ente previdenziale, rispettando i termini, le modalità e lo schema predisposto da ciascun ente.
Gli autonomi e le partite i v a che fanno la domanda per il bonus dovranno autocertificare la conformità ai requisiti richiesti, che verranno verificati in seguito attraverso le informazioni incrociate della Pubblica amministrazione.
Per ottenere il bonus di 200 euro si devono soddisfare questi requisiti:
Secondo il Decreto Aiuti la norma attuativa sarebbe dovuta entrare in vigore prima del 17 giugno 2022, ma visto il gran numero di beneficiari, si stimano circa 3 milioni tra lavoratori autonomi e partite iva, è stato necessario rifinanziare i fondi messi a disposizione. Questo ha allungato di non molto i tempi tecnici di messa a punto del decreto attuativo.
l decreto firmato dal ministro Orlando precisa che “l'indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all'ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall'amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili”
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