CEO

Il termine americano CEO, acronimo di Chief Executive Officer, ha il significato di Amministratore Delegato, il titolo che indica il ruolo di capo azienda.

Secondo la definizione del Cambridge Business English Dictionary è il responsabile della gestione di una società che, talvolta, è anche presidente della società o presidente del consiglio di amministrazione.


L'Amministratore delegato rappresenta il ruolo esecutivo più alto ricoperto all’interno di una società. La sua principale responsabilità consiste nel prendere le maggiori decisioni societarie, gestire operazioni complessive, occuparsi delle risorse dell’azienda. Agisce nelle vesti del maggior punto di riferimento tra comitato direttivo e braccio esecutivo di una società.

La traduzione ed il significato di Chief Executive Officer varia in base all'ordinamento dei vari Paesi nel mondo.

In Italia, Portogallo e Belgio, corrisponde ad Amministratore delegato.
In Francia, viene chiamato Directeur général ovvero direttore generale (corrispettivo in inglese britannico di Managing Director, in tedesco di Vorstandsvorsitzender).

Nel nostro Paese, il direttore generale è un manager subordinato all'Amministratore delegato.
Il ruolo dell’Ad cambia anche a seconda della struttura, grandezza ed organizzazione di una società.
In aziende relativamente piccole, spesso copre un ruolo direttivo più marcato prendendo decisioni anche secondarie come l'assunzione di personale. In società più grandi, si limita a prendere decisioni di grado superiore, riferite ad esempio alla strategia aziendale.

CEO e Società per azioni

Nelle società per azioni o simili a livello organizzativo, il capitale è suddiviso in quote o azioni in mano talvolta a numerosi titolari (proprietari della società secondo la percentuale detenuta).

Periodicamente, gli azionisti eleggono il cda (Consiglio di amministrazione, board in inglese). Il cda è costituito da un certo numero di membri (consiglieri, executive officer).

In Italia, il cda deve essere rinnovato entro 3 anni dalla precedente elezione. Le modalità di rinnovo sono indicate nello statuto della società.
La regola comune a tutte le Spa o simili, in Italia e all’estero, è questa: il peso di ogni socio dipende dalla quantità di azioni con diritto di voto detenute.

Il Consiglio di amministrazione elegge il presidente e il CEO della società. Quest'ultimo, chiamato anche consigliere delegato, è una sorta di premier mentre il presidente ha più un ruolo di rappresentanza. Talvolta, come abbiamo detto, il CEO può ricoprire anche il ruolo di presidente.

L’Ad gestisce la politica aziendale, è a capo del management e viene considerato il principale responsabile dei risultati aziendali.
Il Consiglio societario può revocare le decisioni del CEO, mentre il presidente (chairman) non può revocare le decisioni del Consiglio.

CEO: modello italiano e anglo-americano

In Italia, la figura dell'amministratore delegato delle Spa è disciplinata dall'art. 2381 del Codice civile contenuto nel Libro V, Titolo V, Capo V, sezione VI bis.

Nel modello italiano, il potere dell'Ad è ridotto rispetto ad altri Paesi: è il cda a dare al CEO un orientamento da seguire per il bene degli azionisti. L'Ad, quindi, è espressione degli azionisti di controllo.
Quando la proprietà è contendibile, il CEO ed il resto del management devono operare con efficienza altrimenti i nuovi azionisti potrebbero rimpiazzarli con altre persone di fiducia.
Tuttavia, per molte società quotate in Italia, il CEO non corre questo rischio. La contendibilità degli assetti proprietari continua a restare nelle mani delle famiglie del capitalismo nostrano che controllano stabilmente la maggioranza del capitale.

Nel modello anglo-americano, la figura del CEO soffre di ansia da prestazione. Deve necessariamente dimostrare di saper ottenere nell’immediato risultati concreti a breve termine, magari sacrificando obiettivi importanti di medio/lungo termine.

L'alternativa strategica a questa 'ansia da prestazione' consiste nell'erogare all'Amministratore delegato le cosiddette stock option. Si tratta di opzioni sulle azioni della società da lui guidata. In questo modo, il CEO sarà spinto a moderare i risultati aziendali con gli obiettivi a lungo periodo.

Differenza tra CEO e Direttore generale

Chiariamo meglio la differenza fra Amministratore delegato e direttore generale. Si tratta di due figure molto diverse tra loro, almeno in Italia.
Il Direttore generale è il capo degli altri direttori o manager. Ha compiti direttivi ma anche operativi pur essendo subordinato all'Ad.
Mentre l’Ad è un amministratore che risponde soltanto ai soci/azionisti, il Dg è un dirigente dipendente dell'azienda.

CEO, CFO e COO: differenze

Compariamo ora il CEO con il CFO (Chief Financial Officier). Quest’ultimo ruolo si riferisce al capo finanziario della compagnia. Viene chiamato anche Direttore finanziario aziendale.

Il CEO concentra la sua attenzione sugli aspetti generali della società, mentre il CFO si occupa quasi esclusivamente di questioni finanziarie.

Il CFO analizza i punti di forza finanziari dell’azienda, formula giudizi e raccomandazioni per migliorarli, traccia il flusso di cassa societario e cura la pianificazione finanziaria in riferimento agli investimenti ed alla struttura del capitale.

Vediamo, in ultimo, la differenza sostanziale tra CEO e COO (Chief Operating Officier). Il COO è il Direttore operativo che, di solito, è alle dipendenze del CEO. Il suo compito è gestire le operazioni giornaliere dell’azienda, controllare la metrica societaria (ad esempio, le quote di produzione) e determinare gli obiettivi. In sostanza, il suo è un ruolo di coordinamento.

Per concludere, ricordiamo che, nelle piccole aziende in fase di sviluppo, il CEO può assumere contemporaneamente il ruolo di CFO e di COO.



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