Indice di rotazione dei crediti

Ogni azienda, a prescindere dalle dimensioni e dal settore in cui opera, ha esigenza di tenere sotto costante monitoraggio i flussi ed il fabbisogno di liquidità per fare fronte ai debiti.

La gestione della tesoreria e l’attento monitoraggio dei cash flow in entrata consentono ad ogni impresa di non incorrere in tensioni finanziarie e di mantenere l’equilibrio finanziario senza avere ripercussioni negative sull’attività aziendale.


Per questo motivo è molto utile costruire e calcolare indici, ovvero rapporti tra due variabili diverse, in modo da ottenere l’incidenza dell’una rispetto all’altra variabile.
Tra i vari indici o ratio che è possibile costruire c’è l’indice di rotazione del credito che permette di comprendere come saranno i futuri flussi di cassa in entrata delle aziende.

E allora senza troppi giri di parole vediamo in questa guida come costruire l’indice di rotazione del credito, come monitorarlo e perché è molto utile fare previsioni di incasso.

Indice di rotazione del credito: dopo l’emissione della fattura occorre incassare il credito

Ogni azienda, dopo aver emesso una fattura a seguito della vendita di prodotti o dopo aver prestato un servizio, deve procedere all’incasso dell’importo spettante.
Non è detto che alla cessione del bene avvenga contestualmente l’incasso della fattura: è prassi molto diffusa concedere un credito al cliente, sotto forma di dilazione di pagamento o pagamento rateale.
Quindi, l’importante nel ciclo attivo di un’azienda non è tanto fatturare ma incassare il credito ed il momento in cui avviene è rilevante per la vita dell’impresa.

Per questo, ogni unità produttiva deve scientemente ed oculatamente monitorare il proprio fabbisogno finanziario o di liquidità. Questo processo di controllo serve per evitare squilibri finanziari non previsti e improvvisi, che potrebbero cagionare tensioni all’attività caratteristica.
Abbiamo già anticipato che è fondamentale costruire ed analizzare la relazione che intercorre tra due o più variabili per ottenere un numero di riferimento o un’incidenza.

Uno dei più importanti rapporti da costruire, analizzare e monitorare è l’indice di rotazione dei crediti, che viene calcolato come il rapporto tra le vendite fatturate (comprensive di IVA) o ricavi e la massa creditizia verso i clienti.

Facciamo un piccolo esempio pratico ed applicativo di una agenzia che presta il servizio di copywriting.

  1. La ditta Alpha contatta telefonicamente o personalmente il cliente committente per acquisire elementi informativi e comprendere le reali necessità.
  2. Una volta pronto il preventivo viene inviato al committente, che ne prende visione e discute dell’eventuale prezzo finale riportato nel preventivo.
  3. Se approvato il preventivo il cliente affida l’incarico all’agenzia che pretende un anticipo prima di iniziare la redazione dei contenuti.
  4. Una volta consegnato il lavoro l’agenzia provvede a fatturare (emettere il documento fiscale per procedere all’incasso della prestazione eseguita).

Indice di rotazione del credito: come costruire il rapporto?

L’indice di rotazione del credito è calcolato come rapporto tra il fatturato e la massa dei crediti verso i clienti.
Sia la grandezza “fatturato” che la voce contabile dei “crediti verso i clienti” devono includere l’IVA. Pertanto, occorre omogeneizzare le grandezze.
Non essendo sempre possibile o ottimale regolare gli scambi con immediate entrate monetarie è importante tenere conto della dilazione del pagamento.

Visto che non è detto che l’incasso sia immediato all’emissione della fattura, è necessario concedere al cliente un credito.
Si concede un certo numero di giorni al cliente committente per procedere al saldo della propria obbligazione.

Si parla di una dilazione di pagamento che può essere di un mese, di 60 giorni, 120 giorni, etc. ed è dettata da diversi fattori, come:

  • la tipologia di attività da svolgere;
  • le dimensioni dell’azienda cliente;
  • il potere contrattuale del cliente;
  • il mercato di riferimento.

La formula per calcolare i giorni di dilazione di pagamento è la seguente:

giorni di dilazione = (crediti verso clienti/fatturato) * 365

L’indice di rotazione del credito consente di fare valutazioni sulla capacità di incasso: più è dilatato l’orizzonte temporale concesso ai clienti per onorare il debito, minore è la capacità d’incasso.

Maggiore è la dilazione media ricevuta sulle posizioni fatturate, più rilevante è il fabbisogno finanziario dell’azienda.

È fondamentale monitorare attentamente l’indice di rotazione del credito verso i clienti: per allentare le tensioni finanziarie è bene bilanciare oculatamente gli eventuali tempi lunghi di incasso con un equale trattamento dei fornitori.

In altre parole, l’indice di rotazione del credito esprime il numero di cicli di riscossione dei crediti concessi ai clienti nell’anno contabile.

Esso è inversamente proporzionale alla durata media di pagamento concessa ai clienti.



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